lunedì 17 febbraio 2014

Panasonic RQ-706s: it works !

Presto un post riguardo agli ultimi esperimenti con questo splendido oggettino :D

Nel mentre ecco un video "esplicativo" :D

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Soon a post about last experiments about this one :D
In the meantime an "explicative" video :D

lunedì 10 febbraio 2014

Fan di Evil Dead: Intervista a Knowby Warrior!


Oggi vi presento Tiziano, alias “The Knowby Warrior”, un fan italianissimo di Evil Dead che, circa un anno fa, ha creato il blog The Evil Dead Chronicles.



Raccontaci qualcosa sul tuo blog…

E’ scritto interamente in inglese… per me è stato un vero e proprio tour de force, perché sono italianissimo. Ancora prima, è dal 2000 che frequento vari forum internazionali e “cerchie” dedicate alla saga di Evil Dead, con il nick di “The Knowby Warrior”. Ho creato il blog, ho fatto circolare l’URL, e dopo qualche tempo è stato ritwittato da Bruce Campbell in persona! Su IMDb ci sono state reazioni di ogni tipo, ma la stragrande maggioranza dei fans è rimasta intrigata dal mio lavoro. Speriamo che Raimi l’abbia letto! Magari ci farà una pensatina quando scriverà (se scriverà) un eventuale Evil Dead 4, per non incasinare ancora di più la continuity… (lol).

Come nasce la tua passione per la saga di Evil Dead?

Permetti se mi dilungo un po’? Nasco come fan di Evil Dead ancor prima di aver visto i films! Infatti, negli anni Ottanta ero solo un bambino, non ero autorizzato a vedere films horror né, a dire il vero, avevo il coraggio. La notte non ci avrei dormito. Ricordo che devo aver intravisto il primo film su una rete privata di Napoli, Telecapri, ma riuscì a vedere solo poche scene (una di queste era Ash che accompagnava Cheryl “a casa” con la macchina, direi la più innocua). La mia spiccata suggestionabilità mi fece cambiare canale non appena Cheryl si rivelò come Deadite! In seguito, mi feci raccontare da mio cugino Ottavio l’intero film, fantasticando sulle scene che la mia mente tentava di ricostruire. Lui il film l’aveva visto nonostante, che ci crediate o no, fosse più piccolo di me. Aveva comunque capito poco della trama, perché ricordo che adducesse tutta la colpa al povero chalet e sostenesse che una delle ragazze fosse divenuta “invisibile” (lol). In seguito, la mia vicina di casa Betty, all’epoca una teenager, andò al cinema a vedere Evil Dead II, e anche in quel caso me lo feci raccontare. Fortunatamente, dimenticai subito tutti gli spoilers “pasticciati” di mio cugino e Betty. Nel 1990 divenni uno sfegatato fan di Darkman (lo sono tuttora) e, agli inizi degli anni novanta, finalmente fittai le videocassette degli Evil Dead… il resto è storia! Nel 1993 ero già al cinema per vedere Army of Darkness. A quel punto, conoscevo i primi due films a memoria, e con me i miei compagni abituali di “merende Evil Dead”: mio cugino Ottavio (appunto) e Fabio. Tutti e tre abbiamo visto Evil Dead II assieme almeno una ventina di volte, emozionandoci sempre alla stessa maniera. Ancora oggi, recitiamo le scene a memoria non appena ci incontriamo. In assoluto, nell’adolescenza Ash è stato il nostro eroe #1!

Come nasce la tua timeline così particolare e anche, per alcuni fans, controversa?

I fumetti mi hanno trasferito la passione per la continuity e le cronologie delle storie che amo. Fin dal principio avevo interpretato Evil Dead II come un sequel e non un remake, ma un sequel “distante” e non “diretto” (inteso cioè come “continuazione” immediatamente consecutiva degli eventi di The Evil Dead). Nel numero 2 Ash era un personaggio più maturo, più esperto e persino fisicamente più robusto(!). Nella mia mente, anche a quattordici anni, era ovvio che lo chalet fosse diverso, che il Necronomicon fosse un libro diverso da quello visto nel primo film e via dicendo. Ricostruii facilmente la storia tra i due films, ed è la storia che leggi nel mio blog. Durante le superiori, quando si bighellonava tra un’ora e l’altra (e a volte pure quando la professoressa di italiano ci ammorbava con i suoi racconti di storia - lol), io cercavo di collegare i primi due films in modo differente, vale a dire ripensando Evil Dead II come la “notte seguente”, che è la versione più diffusa tra i fans, ma davvero troppo cose non collimavano! Così, subito ritornavo alla mia intuizione basilare. Naturalmente, per la stesura del mio blog la mia versione è divenuta più sofisticata ed è stata impreziosita con nuovi dettagli.

Mi aveva sempre intrigato l’idea che l’Ash di Evil Dead II sarebbe stato condannato a vivere la propria vita in un Medioevo oscuro e terribile, destinato quindi a combattere i Deadites fino all’ultimo giorno della sua esistenza. Era un finale secco, epico e tragico allo stesso tempo. Quando spuntò fuori Army sotto forma di trailer fui felice, ma in qualche modo la sua stessa esistenza rovinava il concetto che mi ero fatto del fato ultimo di Ash. Quando vidi al cinema Army, mi trovai di fronte a nuovissimi dilemmi. “L’Ash” nel numero 3 era magnifico, ma non suonava affatto come “l’Ash” di Evil Dead II. Non possedeva lo stesso bagaglio di tragicità, la stessa sobrietà comportamentale. 
Anche lì, la mia immaginazione fu svelta e mi venne in aiuto: siccome Ash alla fine di Evil Dead II aveva una ciocca di capelli bianchi sulla tempia sinistra, mentre “questo” Ash aveva i capelli completamente neri e persino i lineamenti più duri, lentamente scivolai verso l’intuizione che il personaggio fosse stato duplicato, ma non esattamente riprodotto. E da lì, da questa semplice idea, sviluppai dunque la mia teoria generale.

Attenzione, comunque i films di Raimi sono così pieni di discrepanze fra loro che tutti, ma proprio tutti i particolari sullo schermo avvalorano e solidificano le mie idee. Basti pensare che, se fai due calcoli in base al finale alternativo di Army, scopri che l’azione si svolge nel 1387 D.C. Ottimo, visto che le vicende del finale di Evil Dead II sono temporalmente indicate da Annie Knowby come essere avvenute nel 1300 D.C.

In definitiva, i tre films sono collegati, ma il secondo è un sequel lontano e distante (come Aliens lo è per Alien), mentre il terzo è tecnicamente uno spin-off con un personaggio “derivato” (letteralmente) dall’originale. In pratica, abbiamo due Ash in un colpo solo! Li adoro tutti e due, ma sono comunque due entità diverse, e va bene così.

Quali sono i punti base della tua timeline ?

Facilissimo. Gli eventi del primo film sono avvenuti a Morristown, nel Tennessee, dove i ragazzi hanno fittato lo chalet. E’ il 1979 e Ash ha 20/21 anni. Si imbattono nel Naturum Demanto, scoperto da un archeologo (nota bene, non è Raymond Knowby) nel castello di Kandar. Questa è la premessa. Nel finale, Ash viene travolto dal Demone Kandariano, ma le modalità stesse con cui il demone è stato “risvegliato” fanno sì che l’attacco sia futile: il libro è stato infatti appena bruciato e questo conduce al “riassopimento” del demone. Ash dunque sopravvive. Ritorna alla civiltà con amnesia e traumi di ogni tipo. Naturalmente, sarà prima incolpato dei “massacro”, poi scagionato. Gli anni che seguono sono un iter di consapevolezza e rafforzamento. Ash non ricorda bene cos’è successo, ma sa che tutto è legato alla figura dello chalet. Nel frattempo, trova lavora al famoso supermercato S-Mart e si fidanza con una ragazza che presenta lo stesso nome del suo amore scomparso: Linda. Insieme, nel 1987, si recano a Wadesboro, Nord Carolina, per comprare lo chalet di proprietà di Raymond Knowby. Quest’ultimo però, all’insaputa di Ash, è un archeologo collega del precedente che scoprì il Naturum Demanto, che a sua volta ha scoperto il vero Necronomicon (Ex Mortes) in una camera segreta del castello. E’ ovvio che qui ci possono trovare spazio tante teorie. Forse Knowby ha “incastrato” Ash, sapeva che era una tessera del puzzle importante, visti gli eventi di Morristown. O forse è stata solo casualità pura. Magari il libro e la sua influenza occulta centrano qualcosa. Ad ogni modo, Evil Dead II è la cronaca del nuovo, definitivo scontro tra Ash ed il Demone Kandariano.

Il secondo punto base è che il vortice spazio-temporale duplica Ash. Il “protagonista” di Army of Darkness è infatti un replicante di Ash che in sostanza, grosso modo, “è come se fosse” Ash! Inoltre, l’azione non si svolge a Kandar, ma in una regione inglese diversa, sul finire del IV˚secolo, dove circola una copia apocrifa del libro originale apparso in Evil Dead II, dunque un Necronomicon alternativo, esattamente come lo era quello di The Evil Dead. 
In pratica, l’originale Ash dei primi due films approda nel 1300 D.C. (anno netto), e concluderà la sua vita nel Medioevo, dopo un’esistenza di battaglie contro il Demone Kandariano. Del resto, lui stesso aveva “avvertito” che sarebbe morto lì (“sento come se qualcuno… stesse camminando sulla mia tomba”). Come vedi, tutto quadra! 

Cosa significa Evil Dead per te?

Bella domanda. Evil Dead per me è un trittico di films “pop” assolutamente geniali, il cui protagonista principale è un’icona mondiale del genere (e oltre). Trovo The Evil Dead il film più terrificante e agghiacciante di tutti i tempi, sicuramente la pellicola horror più grande a memoria d’uomo. Il secondo è una classe a sé, puro cinema visionario e “contaminato”, che porta il genio di Raimi a livelli “cosmici”. Il terzo film è un’avventura oscura e delirante che riesce a dipingere in maniera perfetta la follia: horror, fantastico, action e commedia vengono centrifugati in un vortice di assoluta perfezione. Tutti e tre films sono le tre facce della stessa medaglia, si compensano a vicenda, caso unico nella storia delle saghe cinematografiche assieme alla trilogia di Mad Max

Ti è piaciuto il remake?

Non posso dare una risposta precisa a questa domanda. Devo rivedermelo, una sola visione al cinema non basta. Ti basti sapere che ho trovato alcune scene decisamente evocative e belle, ma non sono d’accordo con certe decisioni della sceneggiatura. Ad ogni modo, ho apprezzato molto il personaggio di Mia, secondo me ha “stoffa” per poter divenire importante nel cinema horror. Hail to the Queen! 
Nel complesso è un film horror fortissimo, ed è sicuramente una nuova “visione” del mito di Evil Dead. Che ti piaccia o meno, Alvarez ci ha fornito la sua personale interpretazione, e va apprezzato per l’iniziativa.

Il tuo blog e la tua versione hanno avuto un enorme successo in poco tempo, come mai?

Non ne ho idea. Forse perché una cosa del genere mancava in giro. Per quel che ne so, le mie teorie non sono mai state né intuite né sviluppate da qualcun altro prima d’ora. Ad ogni modo, sono felicissimo che ore e ore di “brainstorming” sulla saga mi abbiano ripagato. Il mio blog è un lavoro di pura passione. La gente lo ha percepito e, a quanto pare, il gioco di passaparola ha fatto il resto. Mi sono divertito molto a scriverlo e mi fa piacere che abbia fornito un po’ di “food for thought” ai fans di vecchia data come me.

Cosa vedi nel futuro di Evil Dead?

Un sequel al remake mi sembra ovvio, in quanto il remake è stato un successo. Quello che non riesco a capire è la confusione che c’è nei riguardi di un Army of Darkness II. Raimi e Campbell oramai sono in una posizione privilegiata, potrebbero fare tutto quello che vogliono. Direi che noi fans meritiamo un’ultima avventura di Ash, che sia veramente conclusiva, anche perché Army ha due finali e non sappiamo qual’è quello vero e quello “alternativo”. E’ brutto non sapere come le vicissitudini del tuo personaggio preferito vadano a finire. Se vogliamo, il finale S-Mart è irrisolto, sospeso. Direi che meritiamo un capitolo conclusivo ed un’ultima battaglia tra Ash ed il Demone Kandariano.

IO:  Hai un messaggio per i fans italiani?

Sì! Quando creiamo un fan following?! Sarebbe bello riunirsi una volta all’anno, o dare vita a varie iniziative. Non posso credere che ne siamo così pochi. Sono sicuro che il remake ha “pubblicizzato” indirettamente la trilogia originale anche fra le nuove generazioni, e nuovi Deadites italiani sono già nati. L’esistenza stessa del tuo blog, Emanuele, è una prova tangibile e concreta del movimento che c’è sotto. Incrociamo le motoseghe!

Ad ogni modo, ti ringrazio di questo spazio, dove ho potuto condividere le mie impressioni con i tuoi lettori e vi invito tutti a leggere The Evil Dead Chronicles.