lunedì 30 dicembre 2013

Steam Plant Operation e i libri nella trilogia

"Possiamo battere quell'ammucchiata di ossa...  con la scienza!"

A questo punto viene mostrato il contenuto del bagagliaio dell'Oldsmobile di Ash, che contiene un bel pò di roba (potete vedere il fotogramma a 57' 24'' de "L'armata delle tenebre", il contenuto completo lo trovate qui) , tra cui due libri, precisamente:

  • Chemestry 101 di Bernard Garnell (un libro di Chimica)
  • Steam Plant Operation - quinta edizione - di Everett, Lammers e Woodruf (lo potete vedere subito sotto al primo, un pò nascosto)


I libri, e non solo il notissimo Necronomicon, giocano un ruolo molto importante nella trilogia. Questi due ad esempio vengono utilizzati per contrastare l'armata di teschi che altrimenti avrebbe vita facile nell'assediare e conquistare il castello degli umani (nonchè le loro anime).

"Chemestry 101" è probabilmente un libro scolastico, assolutamente (e tristemente) introvabile online. Ash lo utilizza per preparare la polvere da sparo, ecco un fotogramma della scena dove vediamo il contenuto di questo libro (circa 58' 15'')


Come vi dicevo purtroppo è introvabile e dunque mi sono dovuto accontentare della riproduzione microscopica che è poi accessorio di una delle action figure di Ash della Palisades (su questo punto poi ci torneremo, anzi "Da te ci torno dopo!").



"Steam Plant Operation" invece Ash lo utilizza per costruire il motore a vapore del Deathcoster assieme al fabbro  (per chi non lo sapesse, il il Deathcoster è la macchina costituita dalla Oldsmobile e da una sorta di pala di elicottero che Ash utilizza nella battaglia con l'armata di teschi).

Al minuto 57' 29'' possiamo vedere il libro non più coperto dall'altro:



e al minuto 57' 34'' possiamo vedere il contenuto del libro stesso:



Vi sarete accorti, guardando la copertina, che l'edizione del libro è la quinta. Esattamente, perchè adesso siamo arrivati alla nona !!! Fortunatamente, rispetto all'altro introvabile testo, questo è assolutamente reperibile. Io l'ho trovato tramite AbeBooks, ma anche Amazon o Ebay (il com, non l'it, seguito da un pò di mail ai seller per capire se spediscono anche in Italia) possono fare al caso nostro. Non l'ho pagato cifre esorbitanti, anzi... L'unica cosa, come al solito, la spedizione dagli USA risulta un pò noiosa, ma non si può avere tutto dalla vita !!!

Eccolo qui in tutto il suo splendore !!!



La pagina in cui possiamo trovare lo schema di cui sopra, quello mostrato nel film per capirci, è la numero 9.



Riguardo al libro, a meno che non siate amanti dello studio di macchine a vapore, non risulta una lettura agevole :D

Questi non sono gli unici libri presenti nella trilogia, merita di essere almeno citato "A Farewell to Arms" ("Addio alle Armi") di Hemingway che fa la sua comparsa in Evil Dead 2 ed è utilizzato per bloccare il barattolo contenente la mano posseduta (e oramai mozzata) di Ash.


L'edizione che vedete nella foto sopra è "fake". Mi spiego meglio: ho letto qui (una delle fonti più interessanti se siete amanti della trilogia) che sostanzialmente, per evitare noie di copyright, la sovraccoperta del libro sarebbe stata ricreata appositamente per il film !!! L'edizione originale infatti ha questo aspetto:



Per ora mi trattengo dall'aggiungerla alla mia personale collezione, al limite dovrete sorbirvi un nuovo post a riguardo :D Alla prossima !!! 

ps: l'edizione di "The Army of Darkness" che ho utilizzato per darvi i riferimenti è questa, il disco con la "Director's Cut!

domenica 29 dicembre 2013

Panasonic RQ-706s - epopea di un italian deadite parte 1

“Sono passati diversi anni da quando ho cominciato a scavare nelle rovine di Kandor. Ora io e mia moglie ci siamo ritirati in una piccola capanna nella solitudine di queste montagne. Qui ho continuato le mie ricerche lontano dalle distrazioni della civiltà moderna e dalle insidie della mia accademia. Io credo di aver fatto un’importante scoperta nelle rovine di Candor. Ho trovato un volume che tratta delle antiche pratiche sepolcrali e delle cerimonie funerarie dei Sumeri. Si intitola – traducendo letteralmente – “Il libro della morte”. E’ rilegato in pelle umana e scritto con sangue umano. Tratta argomenti demoniaci, spiriti, morti viventi e tutte quelle forze oscure che regnano negli infimi recessi della natura umana. Le prime pagine ci svelano che queste creature eterne sono solo apparentemente morte e possono essere richiamate in vita con gli incantesimi contenuti in questo libro. Attraverso la lettura di queste formule, ai demoni è concesso di tornare in vita.”



La riproduzione del nastro venne interrotta da Cheryl, spaventata a morte dalle parole del dottor Knowby.

Il registratore utilizzato in questa famosissima sequenza è il Panasonic RQ-706S. Trattasi di un modello particolarmente antiquato di “Reel to Reel Tape recorder”, ovvero di quelli qui in Italia denominati molto più semplicemente “registratori a bobina”. Essendo io un (folle) collezionista, una volta recuperate le informazioni sul modello in questione, ho pensato di doverne avere assolutamente uno!!!

Reperire un Panasonic RQ-706s non è semplice: seppur vengano venduti a basso costo su Ebay, è difficile trovare qualcuno che offra la spedizione in Italia ad un prezzo decente. Il primo venditore a cui ho richiesto informazioni mi ha esplicitamente indicato che, essendo il registratore estremamente grosso e pesante, temeva che non lo avrei ricevuto integro. Peccato, perché il suo esemplare, oltre a costare veramente poco (sotto i 20 dollari americani) era addirittura completo di microfono originale… cavolo :D

Il secondo tentativo è andato bene: esemplare completo e (probabilmente) testato (secondo me senza nastro, al massimo verificata la meccanica). Pagato sotto i 30 $, la spedizione è stata di certo più impegnativa economicamente del valore reale dell’oggetto. Tuttavia, passate le 3 canoniche settimane dello shipping US – IT, ho ricevuto in ufficio una scatola iper-pesante con dentro il gioiellino tecnologico… Portarlo a casa, sinceramente, non è stato uno spasso, ma cosa non si è disposti a fare per poter recitare evocazioni di demoni Kandariani comodamente seduti sul proprio divano ?

Ecco che comincia il divertimento. Come si può funzionare nel 2013 un oggetto prodotto negli anni ’70 senza sapere nulla sullo stesso, se non che è stato utilizzato in un film horror ? Bella domanda, non ho ancora la risposta :D

           

Beh, prima di tutto ho provato a documentarmi. Ho acquistato su Ebay un “Service Manual”, ipotizzo quello che oggi sarebbe il manuale tecnico “approfondito” per  riparatori.

Ecco le specifiche del gioiellino:



E guardate che bella immagine esplicativa


Ok, un amante di Evil Dead a questo punto non potrebbe che essere esaltato. Parlo però di un amante di Evil Dead e non di tecnologia, perché dopo aver letto le specifiche  si arriva rapidamente alla conclusione che per far funzionare questo gioiellino sarà necessario fare i salti mortali :D

Partiamo dalle cose semplici: che nastro si utilizza su questo aggeggio ? Bella domanda ! meno male che esistono dei forum di persone (gentilissime tra l’altro) che amano i riproduttori vintage come questo e in grado di rispondere ai quesiti di un absolute beginner come il sottoscritto !  Quindi, per far funzionare il registratore a bobina ho bisogno di un nastro a bobina e di una bobina vuota ! Nelle specifiche sono evidenziate le dimensioni massime.

Ce la possiamo cavare con queste http://www.datatex-italia.com/it/audioprodotti/bobine-serie-sm-911-rmgi/b-1-dettaglio-prodotto.html ovvero bobine da 7 inch (18 cm) da 1/4 . Non so cosa sia il “1/4” ma fortunatamente sui forum sono stati così gentili da indicarmi questa specifica J


 e qui pure un tutorial su come montare una coppia di bobine in un registratore a bobina :D


Ho detto “dovrei riuscire” perché la parte complicata sarà alimentare il Panasonic. Ho scoperto infatti che non basta un trasformatore di tensione (da 220V – quella italiana – a 117V – quella americana) come nella maggior parte dei device stranieri. Essendo tanto vecchio, il mitico RQ-706S non supporta più frequenze (prima di questo episodio ammetto la mia ignoranza sul tema, ma non ero particolarmente documentato nonostante avessi passato ben 2 esami di fisica all’università) ma solo i 60 Hz. E dato che in Italia di Hz ne abbiamo 50… Son volatili per diabetici !!!

Infatti se si alimenta qualcosa che va a 60 con 50Hz, non solo il registratore potrebbe andare più veloce (non essendo digitale, la velocità della meccanica è legata alla frequenza) ma si rischierebbe pure di farlo esplodere !!! Dunque, grazie ai fantastici suggerimenti dei miei amici del forum vintage, ho solo testato che il registratore si accendesse con il trasformatore e poi l’ho spento (non volevo farlo bruciare, sia perché lo vorrei far funzionare, sia perché non usa far esplodere oggetti in casa).  Ecco un estratto del consiglio chiave che mi ha salvato da un’esplosione certa

Just out of curiosity, what is the rated mains frequency of your reel to reel? You say you are buying a drop-down transformer to go from 220 to 117. I believe it is 50hz in Italy and if the reel to reel is rated for 60hz, the tape speed won't be correct and the motor could overheat. However, I'm not familiar with your model so I don't know if it has dual freq operation etc... If is says, 50hz you're fine. Just thought I would bring it up just in case.
 I have a few reels that sound like they were recorded in Vietnam, they have radio recordings from AFVN (American Forces Vietnam Network). The speed should be 3.75IPS but it sounds like it is too fast. They were either recorded on a machine brought from home (the US) or on a machine bought there running off a 120v 60hz generator.


Ora penserete quel che ho pensato io: vai su ebay e cerca un convertitore di frequenza… Beh cari amici, NON ESISTE !!! se si vuole convertire la frequenza, è necessario un generatore di energia che parta con quella frequenza. Mettermi in casa un generatore va contro la mia etica (più che altro, oltre ad occupare un sacco di spazio, causerebbe una morte immediata del sottoscritto o, nel migliore dei casi, espulsione dal nucleo abitativo).

Fortunatamente esiste un fantastico kit americano senza senso, concepito per “utilizzare il proprio rasoio elettrico oltre oceano” (si, avete capito bene, il rasoio !!!) che oltre a convertire il voltaggio abbassa la frequenza !!! E si presenta come due alimentatori da cellulare agganciati uno all’altro ! Rispetta anche le specifiche relative alla potenza, supportando fino ai 75w (il giocattolino ne richiede 45). Ok, sarà mio, anche se costa più di 100$ !!! E anche se gli amici del forum vintage mi hanno fatto presente che il suono potrebbe essere gracchiante, è l’unica soluzione plausibile per far funzionare il Panasonic nella mia casetta  e che non preveda come drawback la mia morte !!!





Stay tuned, vi aggiornerò prossimamente sugli sviluppi della vicenda !



Aggiornamento: funziona !!! Clicca qui per il video !